14/09/12

Suppostone in arrivo!

Immagino lo avrete notato anche voi. Il sobrio capo del governo ed i suoi sobri ministri sono molto impegnati in vorticosi giri tra meeting, congressi, giornate di studio, dibattiti, trasmissioni televisive, feste di partito e ovunque sia possibile apparire e parlare. Come dei veri politici, però non li ha votati nessuno. Parlano, invece di pensare a come salvare i posti di lavoro degli operai dell'Alcoa o della Vylnis e, più in generale, l'economia di un intero Paese. Nelle manifestazioni in cui appaiono dispensano, a piene mani, pillole di saggezza. Pillole che, potete scommetterci, saranno destinate a trasformarsi, a breve, in enormi suppostoni da inviare all'indirizzo dei soliti noti.
Un sobrio capo del governo che, sempre più spesso, si esprime tra il tragico ed il comico! L'avrete sentito, spero, quando poche ore fa davanti ad una platea allibita di imprenditori che partecipavano alla Fiera del Tessile di Milano, ha affermato che "il governo ha contribuito ad aggravare la congiuntura economica già difficile con i suoi provvedimenti che, però, serviranno a un risanamento e a una crescita duratura". Come dire: va beh, ti ho dato un calcio alle palle e ti stanno cascando, però un domani mi ringrazierai. Magari con un tono di voce in falsetto ma mi ringrazierai.
Poi, prevedendo la figura di merda che le sue dichiarazioni gli avrebbero fatto fare, in un secondo momento ha aggiunto che "solo uno stolto può pensare che sia possibile incidere in elementi strutturali che pesano da decenni, senza provocare nel breve periodo un rallentamento dovuto al calo della domanda. Solo in questo modo si può avere la speranza, più in là, di un risanamento".
Sarò pure uno stolto ma non capisco! Mi devo affidare alla speranza?? Questo pozzo di scienza, non è un complimento che gli ho tributato io, dice che devo affidarmi alla speranza, dopo che ha stravolto il mio presente e azzerato ogni progetto futuro? Esimio Capo del Governo, se invece di confidare nella speranza avesse fatto una bella e tosta patrimoniale? Se avesse applicato, da subito, l'imu agli immobili ecclesiastici? Se avesse ridotto, come ha fatto con la mia "qualità della vita", il finanziamento ai partiti e all'editoria? Se avesse venduto le frequenze radiotelevisive libere? Se avesse cercato e perseguito i grandi evasori fiscali? Se avesse costretto la Svizzera a dirci chi, tra i nostri connazionali, nasconde capitali nelle sue banche? Se avesse costretto, da subito e come ha fatto con me, i parlamentari ad andare in pensione a 67 anni? Se avesse seriamente tagliato prebende, stipendi e bonus dei parlamentari e della casta dirigenziale? Non le faccio l'elenco delle decine di "se" che lei ha volutamente ignorato nelle sue, millantando "equità", manovre di risanamento. Però, le chiedo: se dopo aver sperato, dovessimo scoprire che il "malato è morto", dove la devo venire a cercare a lei, ai suoi sobri ministri ed a tutta la razzaccia politica che ci ha ridotto in questo stato?
Avevo annunciato un suppostone in arrivo. Si è manifestato grazie a due dichiarazioni che, ne sono convinto, in molti hanno sottovalutato.
La prima, rilasciata dopo un incontro con i sindacati, quando ha detto che "oltre allo spread sui tassi d'interesse, il nostro Paese sconta uno spread di produttività molto significativo, anche rispetto agli altri Paesi europei. Il nodo della produttività, del costo del lavoro per unità di prodotto, va sciolto rapidamente perché anche a detta dei più autorevoli osservatori internazionali, rappresenta uno dei principali ostacoli all'inversione di tendenza in termini di crescita e dell'occupazione".
La seconda, in videoconferenza durante un convegno dell’Università Roma Tre, quando ha affermato che "certe disposizioni dello Statuto dei lavoratori, ispirate dall’intento molto nobile di proteggere la parte più debole, hanno contribuito a determinare un insufficiente creazione di posti di lavoro".
Considerato che il "costo del lavoro per unità di prodotto" non verrà risolto a breve, come promesso dal sobrio, per il semplice fatto che detassare la busta paga, oggi, è impossibile visto che è da lì che succhiano voracemente le risorse necessarie per far fronte agli impegni economici previsti dalle "eque" manovre, rimane la questione della così detta "produttività".
A questo punto, avete capito il messaggio? No? Lo traduco in parole povere: dovete lavorare di più a parità di salario e non scassate la minchia con lo Statuto dei lavoratori perché se per ora l'abbiamo modificato, domani siamo intenzionati a cancellarlo.
Un bel suppostone, non c'è che dire!
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p.s.: a proposito delle pillole di saggezza del sobrio presidente del consiglio sullo Statuto dei lavoratori segnalo, per chi non lo conoscesse, il blog di Tina ed un post sull'argomento, di cui consiglio vivamente la lettura.

10 commenti:

  1. Vedi Carle' io se fossi egoista penserei e direi fra me e me, riguardo alla considerazione sul "costo del lavoro...": in fondo in fondo a me che me ne frega, ormai sono in pensione, non è un mio problema. C'è però un fatto ed è che mi sono rotto le palle nel sentire quelle elucubrazioni da parte del monti, di ministri, sottoministri e via dicendo. E a tutti i "se" che hai elencato oltre a quelle decine di altri "se" volutamente ignorate che risposte ci hanno dato, ci stanno dando e ci daranno? E' facile immaginarlo.

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  2. io, ogni gtiorno che passa, mi convinco sempre di più che a Monti non gle ne frega niente dei lavoratori tanto che ultimamente ha detto l'ultima fregnaccia: lo statuto dei lavoratori ha inciso molto sulla non assunzione di manodopera in Italia, anzi sembra che abbia fatto scappare gli imprenditori all'estero. E' di oggi le esternazioni di Marchionne sulla Fiat e sul lavporo in Italia, sembra che non gli basta più il culo dei lavoratori adesso pretenderebbe anche l'anima per rimanere in Italia.

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  3. Sempre peggio, mio caro! Ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia delle cose ingiuste dell'ultimo anno...

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  4. Sai quanto rapidamente sarebbe stata risanata l'Italia se tutti i tuoi se fossero stati realizzati ???!!!

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  5. Accidenti, Carlo, ti avevo lasciato un commento in cui dicevo che se fossero stati realizzati tutti i tuoi se, allora la ripresa dell'Italia sarebbe stata immediata. Ho riscritto 5 volte il captcha perché non veniva accettato e il mio commento ... è sparito. Speriamo che questo rimanga.
    Buon fine settimana.

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  6. Un saluto di fine settimana . Perchè non vieni su Twitter come è scritto nel mio ultimo post?
    Corinina

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  7. ciao Carlo,
    hai elencato tutti i se che gli hanno proibito di toccare all'inizio del mandato (oltre a quelli che ha portato con la sua scaltra esperienza)
    Dopo il lungo squallore politico, il suo modo pacato di esporre le situazioni mi aveva conquistato. Attualmente mi fa cadere le palle.
    Mi chiedo quando troverà il coraggio di farci condividere una sua decisione.

    Buona domenica. robi

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  8. Ciao Carlo
    A volte sembra di essere bloccati in un vicolo cieco con questi personaggi che si fanno chiamare professori con le soluzioni che da anni cercano di rifilarci tutti con l unico scopo di far pagare tutto ai lavoratori

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  9. Grazie per la tua risposta. Ma che ti costa provare ? Anche per dirmi come appaio :twitter gaesic@gaesic. A me sembra adatto proprio a me,rapido ,essenziale se vuoi comunicare ,apri il tasto risposta o scrivi all'indirizzo di chi conosci o non conosci ancora. Anch'io non sono mai entrata in FB e negli altri siti simili. Non amo le complicazioni. Qui ci si registra e si scrive un pensiero quando si vuole che viene numerato e va a tutta la comunità transnazionale ,si contattano persone che già fanno parte di twitter che tu scegli o che ti scelgono per corrispondere ,senza l'obbligo ristretto d'un rapporto personale.e' come una grande assemblea.Ti aspetto:accanto al mio nome scrivi :segui ed io farò lo stesso per te ,se ti scrivi. Corinina

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  10. ...grazie per la citazione ;-))

    Ciao Carlo, sottoscrivo il commento di Ambra, attuati i tuoi se, avrebbero risolto il problema.

    Mi credi se ti dico che mai avrei pensato di parlare bene di Della Valle?

    Lui ha detto quello che molti pensiamo e molti di noi hanno scritto, ho vinto una scommessa, mi spiace, avrei voluto perderla, ma quando partì il referendum interno a Pomigliano scrissi che non si rendevano conto che il maglioncino canadese stava prendendo tutti per il culo.

    Quando ha dichiarato che Mirafiori avrebbe assemblato SUV i cui pezzi arrivavano dagli USA, mi sono detta che solo dei pirla potevano credere a quel programma, tutti, ma proprio tutti avevano scordato con quale motivazione aveva dismesso Termini Imerese,

    PRODURRE IN SICILIA PER TRASPORTARE POI NEL RESTO D'ITALIA E' TROPPO COSTOSO.

    Far arrivare pezzi dagli USA da assemblare a Torino è un ricavo?

    Sarò purgativa come dici, ma bisogna essere miopi per non capire certi discorsi.

    Il suppostone caro Carlo, si può evitare, basta scendere in strada tutti e indicargli la strada da percorrere, quella che porta fuori dai confini, ma senza biglietto di ritorno, ricordati, o noi o loro...e preferisco loro.

    Notte buona Carlo ;-))

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