21/06/13

Cornelia e Cornelio

(Nella sua arroganza l'uomo attribuisce la propria origine a un piano divino; io credo più umile e verosimile vederci creati dagli animali. - Darwin)
La storia di Cornelia, un piccolo di cornacchia di cui ho recentemente raccontato, si è arricchita di nuovi particolari, alcuni piacevoli ed altri drammatici. Circa una settimana dopo quel racconto, nello stesso luogo in cui avevo trovato Cornelia la mia attenzione fu attratta da qualcosa che zompettava tra l'erba. Non volevo credere in ciò che vedevo: un altro piccolo di cornacchia era caduto da un nido. Però, mentre Cornelia nel vedermi m'era quasi volata tra le braccia a becco spalancato, il nuovo arrivato cercò di fuggire. Tuttavia, essendo incapace di volare, non fu difficile catturarlo. Gli fu dato nome Cornelio ed iniziai ad allevare anche lui, in attesa del giorno in cui libererò entrambe le cornacchie.
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Cornelia (nella foto è in primo piano) accettò di buon grado la presenza di un "suo simile", sicuramente ricambiata. Il nuovo arrivato, invece, dopo un primo momento di diffidenza nei miei confronti, capì che tra il morire di fame e l'accettare il cibo che gli offrivo, era meglio la seconda opzione. Dopo pochi giorni ed a differenza di Cornelia che, ancora oggi, devo imbeccare, lui i pezzetti di carne tritata che gli offrivo, cominciò a "beccarli". Infatti, oggi mangia prevalentemente da solo, prendendo il cibo da una vaschetta anche se non disdegna di provare a rubare quello che fornisco a Cornelia oppure che gli offro con le mie mani. La gabbia da me realizzata in un primo momento per Cornelia, invece, si è trasformata in una grande voliera. Ho "modificato" una legnaia per ospitare i due, abbastanza grande per essere arredata con alcuni rami tra i quali possono volare per irrobustire le ali.
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Cornelia rimane un esserino dolcissimo con il quale ho un rapporto speciale d'affetto, credo corrisposto. Lo so' bene che sembrerà assurdo ma a volte ho l'impressione che voglia comunicare con me. I suoi occhi neri sono molto espressivi e certi versi, emessi in modo sommesso quando vuole mangiare oppure è soddisfatta del pasto che gli ho fornito, non riesco a non interpretarli come un tentativo di comunicare con me. Cornelio, invece, rimane costantemente diffidente. Spero comunque che il suo comportamento sia d'esempio a Cornelia, per acquisire maggiore autonomia. Ogni giorno si pappano 80 grammi di carne macinata unita a della frutta o verdura tritata, a cui recentemente ho aggiungo un integratore naturale di calcio, vitamine ed altri minerali. Inoltre non disdegnato il "cucinato", qualunque esso sia.
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Tutto procedeva per il meglio fino a pochi giorni fa quando, una mattina, dopo aver dato loro del cibo m'ero messo ad annaffiare alcune piante in giardino. Ero in prossimità della voliera e, a ripercorrere oggi quei momenti, credo sia stata una grande fortuna. Neanche l'unica, peraltro. Inizialmente fu solo un'impressione ma bastò per allertarmi. Una delle due cornacchie era caduta sul pavimento della voliera. Non volata ma caduta. Era Cornelia e non riusciva a reggersi sulle zampette, aveva le ali semiaperte ed era in evidente difficoltà.
La raccolsi e la portai in casa, adagiandola su un morbido panno ed in una scatola da scarpe. Non riuscivo a capire cosa stesse accadendo ma era chiaro che più passava il tempo, più stava male. E ripeto, lo so' che sembrerà assurdo ma quegli occhi neri che mi fissavano, mi stavano chiedendo aiuto. Le altre coincidenze fortunate di quella tremenda giornata furono: la mia amica e vicina di casa proprio quella mattina era, per l'appunto, a casa. Chiamò il suo compagno, un veterinario. Dopo un rapido e convulso giro di telefonate per trovarne uno che fosse esperto di uccelli e dopo una veloce corsa in macchina, eravamo in una clinica veterinaria con tutte e due le cornacchie. Il dottore che avevamo preventivamente contattato, sentita la sommaria descrizione del malessere che aveva colpito Cornelia, aveva consigliato di portare anche l'altra.
Una volta visitata Cornelia che, nel frattempo, si era sensibilmente ripresa, e fatte alcune analisi di laboratorio, arrivò la diagnosi: era affetta da una forma di vaiolo che colpisce gli uccelli, soprattutto quelli piccoli, causata dalla puntura di zanzare infette oppure perché ingeriscono insetti contaminati. Tranquilli, non è contagiosa per l'uomo o per gli animali domestici che, ovviamente, non siano altri uccelli. Per questi ultimi, invece, può essere mortale. Probabilmente, a quel punto era stato contagiato anche Cornelio che, tra l'altro, aveva un'escrescenza su un'ala, di cui non mi ero accorto, provocata da una piuma "incarnita". Infine, entrambe avevano una gran quantità di parassiti nell'intestino, probabilmente trasmessi dal cibo fornito inizialmente dalla madre.
Per fortuna potevano essere curate e infatti, già da alcuni giorni, al mattino somministro loro un quarto di una compressa di antibiotico nascosta in un pezzetto di carne, poi con una siringa gli sparo nel becco 5 millilitri di acqua in cui è diluito un disinfettante intestinale e, infine, devo sottoporli a delle "inalazioni" che durano 30 minuti e che servono a disinfettare le piccole ferite da vaiolo che hanno in alcuni punti della testa e intorno al becco. Avete letto bene, ho scritto "inalazioni" ed anche io, inizialmente, nel sentire quello che prescriveva il veterinario, rimasi interdetto! Grazie ai consigli dello stesso, scoprii tuttavia che la cosa è fattibile e relativamente facile: infilo le due cornacchie in una scatola dove ho praticato un piccolo foro. In questo, infilo l'erogatore dell'apparecchio per le inalazioni che, una volta acceso, diffonde all'interno della scatola il vapore benefico che si deposita sul loro piumaggio e che respirano.
Tutto questo va ripetuto la sera e la terapia durerà un paio di settimane. Al mattino mi sveglio mezz'ora prima del consueto e incastro i medicamenti con la mia colazione, con la doccia e per prepararmi ad andare in ufficio. La sera, invece, il tutto si svolge con più calma. Cornelia si sta riprendendo velocemente e collabora fattivamente alle cure. L'ho detto che è magnifica e lo dimostra in ogni occasione. In pochi minuti le dò pillola e acqua con il disinfettante mentre, dopo aver mangiato, docilmente si fa collocare nella scatola per le inalazioni. Cornelio, invece, è decisamente poco collaborativo e sovente rasenta la stronzaggine. Pare aver capito quando arriva il momento delle cure e sono necessari artifici e trucchi per fargli accettare, per iniziare, la pillola. Il resto, invece, è il risultato di una battaglia nel corso della quale devo fargli bere l'acqua e devo infilarlo nella scatola mentre lui, che ovviamente non è d'accordo, cerca di beccare le mie mani. Vi assicuro che il becco di una cornacchia, anche se piccola, è molto duro ed una sua "beccata" si sente! Ma c'è poco da ribellarsi: la cura s'ha da fare, se vuole tornare a volare!
La storia continua.
Il resto, invece, è la misera scena politica cui siamo costretti ad assistere e di cui, presto, tornerò a parlare.

21 commenti:

  1. Che bella compagnia ti sei trovato :)
    Non è che le due giovani cornacchie sono fratelli caduti dallo stesso nido? Chissà!
    Ricordo quando qualche anno fa in campagna un passerotto implume ci cadde dal nido direttamente dentro il finestrino aperto della macchina; i bambini erano impazziti! Lo tenemmo tutta la notte e tutto il giorno successivo insieme con noi, rifocillandolo. La mattina successiva però smise di mangiare e cominciò a muoversi sempre di meno, e allora mio marito, forse per non far vedere ai piccoli un triste spettacolo, lo riportò nel campo sotto l'albero da dove ci era piovuto "dal cielo". Mi ricordo il viaggio che fece seduto compostamente sul sedile del passeggero, così minuto com'era. Sicuramente le tue cornacchie finendo da te hanno avuto molto miglior fortuna...

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  2. wally_giana21/06/13, 11:26

    Meno male che sei tornato , cominciavo a stare in pensiero , immaginando chissà che disavventure . Invece facevi solo il .... San Francesco . Per fortuna il tuo post mi ha rallegrato . Buon fine settimana , anche ai due alati !
    wally

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  3. Ciao Cri. In effetti, il sospetto che possano essere caduti dallo stesso nido è venuto anche a me. Stesso punto in cui li ho trovati e, apparentemente, anche la stessa età.

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  4. Ciao Carlo
    e non so perché ma continuo a pensare che molte volte la teoria dell'evoluzione a cannato decisamente con noi!
    un saluto

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  5. wally_giana21/06/13, 18:43

    Sto bene , grazie ! Del terremoto ho saputo soltanto verso mezzogiorno , quando mio figlio mi ha telefonato dall' Abruzzo perchè aveva sentito la notizia da un telegiornale e voleva mie notizie . Qui , niente terremoto , per ora . Buona serata ! wally

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  6. Bella avventura con risvolto felice! Fai bene ogni tanto a distrarti dalla politica e dai suoi intrighi, ma che bisogna contrastare il marcio e la violenza dilagante non c'è dubbio. Dev'essere un impegno di tutti. Almeno la coscienza è retta,quando tutto è obbliquo.La mia è stata educata in tal senso.
    A presto. Corinina

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  7. sei da Nobel per la bontà d'animo!

    Ciao Carlo, scusa la brevità, ma devo "tinteggiare" il condominio...

    A presto. Buona giornata. robi

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  8. Una storia vera bellissima. Aspetto il seguito. Non ci hai detto il genere, se lo conosci, delle due creature.

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  9. è una storia bellissima, l'ennesimo esempio dell'amore che va oltre la specie!

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  10. Ciao Carle' non so dirti se sono più commosso o più emozionato dopo aver letto questo tuo capolavoro e non esagero credimi.
    Il tuo amore per quegli esseri non fa altro che mettere in risalto la tua bontà d'animo. Sei un uomo buono.
    Sono d'accordo con te e Darwin.
    Un salutone,
    aldo.

    ps. Quando capiti da queste parti fammelo sapere, sarei felice di rivederti

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  11. ciao Carlo, affinità ellettive animali...anch'io sto facendo la mia buona azione animalista e ho in affidamento tre gattini, abbandonati dopo poche ore di vita - poppate ogni tre ore, notte compresa, massaggino al pancino e pulitura corpicino, una vera mammagatta! - sono fortemente convinta che Cornelia comunichi con te, occhi o altri segnali, è impossibile che un animale che riceva aiuto e sensibilità dall'uomo, non lo ricambi - il contrario invece...ciao

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  12. Beh, innanzitutto devo dirti che si sa che le femmine sono molto più dolci, che siano esseri umani o animali ...
    Poi sono proprio ammirata dalla tua costanza e dalla tua pazienza. Queste cure a due cornacchiette due volte al giorno, soprattutto il mattino, non sono una cosa da poco. Anche se, certo, quando ci si affeziona, lo si fa volentieri.
    Io ci credo, sai, che la tua Cornelia cerchi di comunicare con te. Penserà "chissà se lui capisce il mio linguaggio?".
    In bocca al lupo per te e per loro.

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  13. ciao novello San Francesco ti sei trovato una bella occupazione. Sai che non ho mai saputo come si distingue il sesso degli uccelli, come fai a sapere chi è Cornelia e chi è Cornelio?

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  14. Ciao Enio. Le cornacchie grigie non presentano dimorfismo sessuale nella livrea o nelle dimensioni e, sinceramente, non sono sicuro se sia maschio o femmina. Diciamo che è talmente affettuosa che mi piace pensare sia femmina mentre l'altra, stronza all'ennesima potenza, maschio. Però, potrebbe essere anche il contrario! Anzi, il veterinario esperto in volatili mi ha confermato che sono le femmine quelle meno socievoli! Per distinguerle, comunque, guardo le unghie degli artigli: Cornelia ne ha una bianca.

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  15. ...Enio mi ha preceduta, volevo porti la stessa domanda su come fai a distinguere il sesso degli uccelli ;-))

    Ciao Carlo, sbaglio o non è la prima volta che ti cimenti nella salvaguardia di volatili?

    Ma questa volta è diverso, questa volta devi quasi fare a botte con il fruitore delle cure...vorrei vederti alle prese con Cornelio ;-))

    Mi ci voleva una pagina come questa che oscura De Amicis;-))

    Mi fa piacere notare come sia in buona compagnia nella tesi dell'evoluzione di Darwin, chi ha fatto centro pieno è Ernest, la natura ha inciuccato le quote sono con il bipede parlante:

    Buona serata Carlo.

    PS
    sono incazzata nera, a Messina mancava l'ultima disgrazia, l'ha avuta con Accorinti, ci mancava "l'opira di pupi" ora c'è, tempo sei mesi e si torna a votare, sperando che in questi sei mesi non faccia più guasto di grillo, grillo è scemo, Accorinti Buddista, ho detto tutto.

    Si è insediato con la maglietta "no ponte" e a piedi scalzi, chi lo ha votato sta bestemmiando

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  16. ahi ahi ahi mi sono accorto di aver perso un H nel mio commento! Bacchettata ad Ernest... dietro la lavagna!
    :-)

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  17. Superbo racconto per una storia che mi commuove come se fossi ancora bambino!

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  18. Ciao Carlo ,tra le tante meraviglie si rinnova Forza Italia. Che gioia,vero? L'aspettavamo proprio . A presto .
    Corinina

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  19. wally_giana29/06/13, 20:28

    ..... scusa se divago . Chi è o cos'è " naha.rssing" ? Ci son capitata non so come e ci ho trovato buona parte dei miei post . Tu che sai tutto , sai dirmi se è .... una cosa normale ? Grazie e buona ultima domenica di giugno ! ( Qui , la mattina , siamo a 9 gradi ..... ) wally

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  20. wally_giana01/07/13, 21:09

    Grazie grazie ! Magari hai ragione tu , non è una cosa preoccupante, ma non mi piace per niente ...... E se una , giapponese , araba o australiana che sia , si prende i fatti , i ricordi , della mia vita e ne fa quel che vuole come fossero i suoi !? Boh .... Buon mese di luglio ! wally

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  21. Son bruttarelli...e per questo adorabili! Mi son letta tutto con sincera partecipazione, io che fin da piccola portavo a casa rondoni pulciosi con gran disperazione di mia madre...
    Salvare un esserino così fa sentire bene, come dire...ci si sente "a posto".
    E non credo sia poi tanto assurdo: lo sguardo " dice" , eccome se dice. Anche quello di una cornacchia.
    Ciao Carlo, son molto assente ma ogni tanto torno.

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