21/02/17

Il pendolare (2)

Recentemente ho proposto alcune riflessioni sull'argomento "Pendolare" ed il nostro Ernest, pur non avendo vissuto questa esperienza, ha commentato enunciando una verità oggettiva, ossia che il pendolare si riconosce "dallo sguardo stanco, dall'essere ormai esperti del ritardo dei treni e dei messaggi incomprensibili di Trenitalia".

Sulla stanchezza del pendolare non posso che essere d'accordo, visto che anche io l'ho definito "un individuo perennemente stanco". Sui ritardi dei treni, mi esprimerò in futuro. Preferisco, invece, soffermarmi sui "messaggi incomprensibili" che è possibile ascoltare viaggiando in treno.

In effetti ci sono annunci che spesso risultano di difficile comprensione. Volutamente, aggiungo. In futuro ne descriverò qualcuno. Altri, invece, non lo sono affatto. Due tra questi ultimi, ogni volta che li ascolto provocano in me perplessità e lunghe riflessioni.

Uno è questo: "si invitano i signori passeggeri a liberare i sedili da effetti personali, in modo da consentire il loro uso ad altri viaggiatori".

L'altro, invece, è: "si invitano i signori passeggeri ad abbassare il volume della suoneria ed il tono della voce, per non disturbare gli altri viaggiatori".

Il dover ricordare queste due semplici regole di educazione civica provoca in me forte sconcerto e rafforza, sempre più, quella poca stima che già da tempo manifesto, all'indirizzo dei singoli individui che popolano questa nostra società.


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9 commenti:

  1. Non sono un pendolare però prendo ogni tanto il treno e il secondo annuncio lo sento anch'io. E le prime volte rimanevo un po' sconcertato. Il primo no perché sui treni che prendo i posti sono prenotati. Rispetto a un po' di anni fa noto che la gente è sempre più per i fatti suoi, e di rado si attacca discorso con i vicini.

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  2. Sui treni ho visto di tutto. Esibizionisti, prostitute che si recavano al "lavoro", individui trovati senza biglietto che non volevano dare i documenti e una sterminata moltitudine di zozzini che mettono i piedi sui sedili.

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  3. Io deraglio già di mio ed evito di prendere treni.
    Ciao Carlè!

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  4. Ciao Carlo , grazie per la citazione. Devo dire che ascoltare i messaggi di Trenitalia ha un ché di comico e tragico perché veramente a volte si rischia di non capire una mazza... come ad esempio la chiamata del cambio binario a pochi minuti dall'arrivo del treno stesso con scene di panico... che dire
    aspetto le prossime puntate

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  5. Non sono un pendolare, ma al cinema spegno sempre il cellulare, e mi sembra incredibile ci sia chi lo tiene acceso, nonostante ogni inizio del film si raccomandi di farlo ...

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  6. io son più sconcertato dal fatto che nonostante i messaggi che passano , i viaggiatori continuino a fare che cazzo gli pare :) ed il massimo si ha quando oltre a tenere la suoneria a tutto volume questi signori intraprendono una conversazione a voce non alta , altissima , ciao

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  7. il pendolare è uno sfigato che abita a casa di dio per risparmiare qualche soldo sull'affitto e spende una montagna di energie e di soldi per arrivare sul posto di lavoro. Io ho pendolato per 30 anni poi ho incominciato ad usare la macchina, ad una certa età pendolare diventa una fatica immane

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  8. xpisp (Stefano)04/03/17, 09:38

    https://www.youtube.com/watch?v=vJU0XtAwjJ4

    c'è chi ci ride sopra con qualche luogo comune e un po d'ironia

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