11/05/17

Tanto onesto appare

C'è stata Pasqua, subito dopo la festa della Liberazione e poi quella dei Lavoratori. Insomma, presi solo 8 giorni di ferie, per giunta residuo dello scorso anno, ho trascorso 17 giorni di autentica pacchia a casa. Occasione imperdibile, di quelle che raramente si presenta, non me la sono lasciata scappare. Neanche la rete ho visitato, tranne alcuni rari e veloci passaggi in alcuni blog. Solo tanto riposo e alcuni lavoretti in giardino, da tempo rimandati o che dovevo ultimare.

Avevo deciso di tornare al blog quando è accaduto il fattaccio! Ne hanno parlato e ne parlano ancora sia i notiziari televisivi nazionali sia i quotidiani online e cartacei: l'incendio, a Pomezia, di un grosso deposito di plastica ed altri non meglio definiti materiali riciclabili. Sfiga vuole che Pomezia sia anche il Comune in cui attualmente vivo e che la mia abitazione disti, in linea d'aria, più o meno 3 chilometri dal luogo dell'incendio.

I Vigili del Fuoco hanno impiegato 4 giorni per domare completamente le fiamme e già questo dovrebbe dare un'idea di che disastro sia stato. Ma siccome la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede bene, il tetto del capannone di questa pseudo azienda dove veniva stoccata merda adminchiam era fatto di cemento amianto, altrimenti detto Eternit. Amianto incapsulato, pare (leggere qua che significa).

Riassunto della storiaccia, i dettagli prossimamente: il giovane Sindaco pentastellato, (soprattutto onesto dicono i supporters grillini locali), a novembre dello scorso anno riceve un esposto da un comitato che rappresenta tutte le persone che abitano nella zona dove c'è anche il capannone. Denuncia il potenziale pericolo per la salute pubblica, derivante dal grave stato di abbandono e degrado in cui versa lo stesso, chiedendo di intervenire.

Pare che il sindaco abbia girato l'esposto alla Asl e al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, chiedendo un intervento ispettivo congiunto, con l'uso di speciali apparecchiature che il comune non avrebbe. Sembra che abbia anche chiesto al comandante della Polizia locale di accertare in che condizioni fosse il capannone.

Trascorre novembre; passa dicembre; finisce gennaio; trascorre febbraio; termina marzo; finisce anche aprile ed il 5 maggio il capannone, strapieno sia dentro sia fuori di plastica ed altra merda non meglio individuata, strafottutissimo capannone con tetto in amianto incamiciato (almeno si spera), viene devastato e distrutto da un incendio.

Penso proprio che dovrò raccontare, sempre in futuro, di questa Pomezia, da molti abitanti soprannominata Pomerda.

4 commenti:

  1. E l'onesto sindaco Grillino ha riferito qualcosa sull'indagine che era stata fatta?

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  2. È tutta una vicenda terribile, angosciosa.

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  3. Ma il ministro rassicura

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  4. Niente diossina , tranquilli :( Pomerda , scusami ma mi fa pisciar addosso dal ridere

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